Sos Teen A Milano: “Oggi sono i genitori ad avere bisogno d’aiuto, più dei figli adolescenti”

Il Cart onlus lancia un progetto per mamme e papà. 5 incontri per confrontarsi, capire dove sbagliamo, ritrovare il dialogo e riflettere sui propri modelli educativi


“Oggi sono i genitori di adolescenti ad avere bisogno d’aiuto. I ragazzi sono diventati la nostra proiezione e investiti delle nostre aspettative. Serve un processo culturale di riflessione e cambiamento”. È da questa fotografia che nasce “Genitori e Adolescenti”, il nuovo progetto del CART Onlus, realtà milanese familyfriendly che da anni si occupa di sostegno psicologico e formazione per genitori, insegnanti e ragazzi.

Si tratta di un ciclo di cinque incontri per mamme e papà. Non conferenze e lezioni di esperti, ma un lavoro di gruppo, guidato da professionisti. “Un SOS culturale, non clinico. Non vogliamo medicalizzare l’educazione, ma offrire ai genitori uno spazio culturale dove tornare a riflettere, dove poter dire non ce la faccio senza sentirsi in colpa. Perché oggi la vera emergenza è questa: restituire agli adulti la capacità di essere adulti, per poter lasciare ai figli la libertà di crescere”, spiegano Ruggero Massardi (psicoterapeuta e responsabile del progetto adolescenti del Cart onlus) e Domenico Squillace (storico preside del Liceo Volta e responsabile dello Sportello Adolescenti del Cart onlus).

GENITORI DI ADOLESCENTI: A MAMME E PAPA’ SERVE UN CAMBIO CULTURALE, NON UNA CURA, PER STARE ACCANTO AI FIGLI

Quali sono gli errori dei genitori oggi?

Massardi: Sostituire il dialogo con il controllo. Oggi molti genitori, anche in buona fede, confondono controllo e dialogo. L’eccessiva apprensione, l’intromissione, il bisogno di sapere sempre tutto... vengono spacciati per comunicazione. In realtà sono segnali di un adulto che fatica a tollerare la separazione, e che spesso non riesce a vedere davvero l’adolescente, con i suoi tempi e le sue modalità.

Squillace: Il tema centrale è quello delle aspettative. Le aspettative dei genitori sui figli sono forti, e legittime, ma diventano un problema quando entrano in conflitto con quelle dei ragazzi. Mio padre vuole che io faccia l’ingegnere, io voglio fare il pittore… È un contrasto duro, a volte sotterraneo ma molto violento. L’adolescente vive chiedendosi: Cosa si aspettano da me? E da lì nasce senso di colpa, chiusura, fatica a definirsi

Perché i genitori di oggi hanno difficoltà con i figli adolescenti diverse da quelle di un tempo?

Massardi: Il narcisismo è il nodo cruciale oggi. I genitori cercano di essere ‘bravi genitori’ per compiacere i figli, temono di deluderli. E i figli devono “riuscire” perché sono nominati a essere arbitri e giudici della adeguatezza genitoriale e consolatori delle angosce dei genitori. Per questo oggi è urgente soccorrere il genitore che non riesce a farcela. Sono più i genitori ad aver bisogno di aiuto, non in modo terapeutico, ma sul piano culturale, per un approccio alla complessità del processo educativo senza medicalizzarlo. Serve un processo culturale di riflessione sui modelli che genitori mettono in atto… Servono luoghi dove i genitori possano riflettere, confrontarsi, valorizzare la loro esperienza e competenza. Spesso, invece, vengono solo additati come i responsabili di tutto. È vero, hanno una parte di responsabilità, come ogni adulto che accompagna la crescita dei ragazzi. Ma troppo spesso l’adulto è messo sotto accusa, senza essere aiutato a capire se stesso e i propri comportamenti. Dobbiamo aiutare i genitori a ritrovare una posizione adulta, capace di riconoscere davvero l’adolescente che hanno davanti”.

Facciamo due esempi concreti di sbagli con gli adolescenti?

Massardi: Quando diciamo “mettiti il maglione, fa freddo”, stiamo parlando di noi, non di loro. È la paura o la nostra percezione che prendono il posto della loro esperienza. Così facendo, non riconosciamo la loro soggettività.

Squillace: Anche il registro elettronico va nella stessa direzione: togliamo ai ragazzi responsabilità e occasioni di confronto diretto. Lo facciamo per proteggerli o per evitare il conflitto? Eppure, lo scontro generazionale è inevitabile e non significa cessazione del legame. Ma al genitore fa paura

“GENITORI E ADOLESCENTI” AL CART ONLUS: COME FUNZIONA IL PERCORSO PER MAMME E PAPA’ A MILANO

Cinque incontri di gruppo, della durata di un’ora e mezza, pensati come spazio di confronto e consapevolezza.
Ogni incontro inizia con un breve momento informativo, su temi come corpo, social, conflitto e differenze generazionali, seguito da un lavoro di gruppo condotto da psicologi e psicoterapeuti del CART.
L’obiettivo è riflettere insieme sulle dinamiche dell’adolescenza e sui comportamenti adulti, per riconoscere abitudini, paure e automatismi che possono ostacolare la crescita dei figli.
Il percorso valorizza l’esperienza dei partecipanti e aiuta a costruire nuove reti di genitori e scuole sensibili alle sfide educative di oggi. “Non si tratta di conferenze né di lezioni teoriche ma di un vero gruppo di lavoro. Un tempo definito e condiviso, dove si ragiona insieme, senza ricette ma con strumenti per capire meglio”, spiegano gli organizzatori

Per partecipare e per informazioni

📍 CART Onlus – Milano
📧 segreteria@cartonlus.it

 

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