Disturbi alimentari: i centri e gli esperti che ti aiutano a Milano

Il 15 marzo è la giornata nazionale del fiocchetto lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. I consigli degli esperti ai genitori: come riconoscere i segnali e cosa fare


Anoressia, bulimia, binge eating, vigoressia, ortoressia. I disturbi del comportamento alimentare sono cresciuti del 40% con il Covid, dal 2020 al 2023. Il 15 marzo è il giorno dedicato alle malattie alimentari, la giornata del fiocchetto lilla. Come riconoscere i primi segnali nei bambini e adolescenti? Cosa possono fare i genitori? E dove sono i centri di aiuto a Milano?

DISTURBI ALIMENTARI: I NUMERI IN ITALIA E I CENTRI D’AIUTO

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità nel 2023 in Italia le persone con disturbi alimentari erano oltre 3 milioni, il 5% della popolazione. E più di 2 milioni sono giovani sotto i 25 anni, sempre più bambini (tra i 9 e i 12 anni) sempre più maschi. Anoressia, bulimia e i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali nei giovani tra i 12 e i 25 anni. Nel 2023 ci sono stati circa 4mila decessi. Nel 2022 è stato istituito un fondo da 25 milioni di euro per i disturbi dell’alimentazione. Quest’anno non è stato rifinanziato dal governo, ma è stato stabilito (decreto milleproroghe) un fondo di 10milioni di euro per il 2024. In Italia le strutture specializzate, tra pubblico e convenzionato, sono circa 126 (dati ISS). Sono soprattutto al Nord (in Lombardia sono 15, a Milano sono 5). E i tempi d’attesa, denunciano le associazioni, sono sempre troppo lunghi.

ANORESSIA E BULIMIA: COME RICONOSCERE I SEGNALI E COSA FARE. I CONSIGLI DEGLI ESPERTI

Abbiamo chiesto aiuto alle psicologhe-psicoterapeute del centro familyfriendly Atelier Psi, che si occupano di disturbi alimentari  e all’equipe di dietologi che al centro medico familyfriendly MediCk Up lavora in team con lo psicologo per i disturbi alimentari.

Quali sono i 5 segnali che devono fare allarmare i genitori?

ATELIER PSI: Una particolare attenzione per scoprire il problema precocemente va data ai rituali spesso associati all’alimentazione. I comportamenti da monitorare maggiormente sono:

  • l’eccessiva preoccupazione/ossessione per il cibo, per il peso e le forme corporee. L’alterazione nella percezione del proprio corpo che influenza fortemente i livelli di autostima;
  • ossessione per la dieta, controllo delle calorie, restrizione alimentare associata ad una rapida e costante perdita di peso;
  • abbuffate e/o vomito autoindotto;
  • eccessiva attività fisica, assunzione di diuretici e lassativi;
  • compromissione della qualità della vita: isolamento sociale, perdita di interessi, ansia, depressione e irritabilità sono tutti sintomi da non trascurare

MEDICK-UP

  • riduzione graduale dell’alimentazione o esclusione di certi cibi che prima erano familiari;
  • mangiare molto lentamente, spezzettando il cibo in piccoli bocconi;
  • bisogno di andare in bagno subito dopo aver mangiato;
  • controllo del peso e delle calorie introdotte giornalmente;
  • intensificazione dell’attività fisica 

Quali sono le azioni che i genitori dovrebbero fare subito al primo allarme?

MEDICK-UP

  • non sottovalutate la perdita di peso/ i comportamenti anomali con atteggiamenti svalutanti o di sufficienza;
  • osservare con atteggiamento non giudicante la situazione al fine di non peggiorare la condizione;
  • rivolgersi tempestivamente al personale competente (pediatra psicologo/psichiatra/nutrizionista) che sono esperti in DCA (disturbi del comportamento alimentare)

ATELIER PSI

  • Attenzione ai segnali. Un riconoscimento precoce è fondamentale perché, così come per molte altre patologie, anche per i disturbi del comportamento alimentare vale il principio che quanto prima s’individua il problema, maggiore è la probabilità di guarigione;
  • un rapido iter diagnostico. Consigliamo sempre di rivolgersi subito per una visita al medico di famiglia/pediatra e in seguito presso un centro specializzato in disturbi alimentari;
  • un trattamento specialistico e multidisciplinare che coinvolga specialisti di area psichiatrica e psicoterapica e di area medico-nutrizionale.

ANORESSIA E BULIMIA: DOVE TROVARE LE INFORMAZIONI E LE ASSOCIAZIONI E I CENTRI SPECIALIZZATI A MILANO E PROVINCIA

I CENTRI A MILANO E PROVINCIA

  • ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda - S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica: nutrizioneclinica@ospedaleniguarda.it; www.ospedaleniguarda.it
  • Azienda ospedaliera San Paolo - dipartimento di salute mentale - ambulatorio per lo studio e la cura dei disturbi alimentari: www.ao-sanpaolo.it/reparti/disturbi_alimentari
  • Azienda ospedaliera San Paolo - dipartimento materno infantile - centro per lo studio e la cura dei disturbi alimentari: 02/81844701/2/3
  • Centro per i Disturbi Alimentari, Ospedale San Raffaele Turro: disturbi.alimentari@hsr.it; erzegovesi.stefano@hsr.it http://www.hsr.it/strutture/san-raffaele-turro/centro-disturbi-comportamento-alimentare
  • Servizio di riabilitazione per i disturbi del comportamento alimentare, ospedale san luca, Istituto Auxologico italiano - medicina generale ad indirizzo endocrino metabolico www.auxologico.it
  • azienda ospedaliera San Gerardo Monza - unità disturbi alimentari: www.hsgerardo.org
  • azienda ospedaliera di Melegnano - centro ambulatoriale per la diagnosi e la cura dei disturbi del comportamento alimentare: dietologia.vizzolo@asst-melegnano-martesana.it

 Per trovare tutti i centri in Italia clicca qui clicca qui

ASSOCIAZIONI DI SOSTEGNO PER I RAGAZZI CON DISTURBI ALIMENTARI E LE FAMIGLIE

 

CENTRI MEDICI FAMILYFRIENDLY A MILANO DOVE TROVI SPECIALISTI PER I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

  • MediCk-Up: Studio medico polispecialistico per tutta la famiglia in zona 7. Qui trovi un’equipe di dietologi che lavora in team con lo psicologo per i disturbi alimentari
  • Welcomed: Centro polispecialistico per famiglie in zona 1 e zona 4. Qui trovi un percorso di presa in carico multidisciplinare (pediatra, dietologo, neuropsichiatra infantile, cardiologo, ginecologo,  psicologo/psicoterapeuta e arteterapeuta) se il caso non deve essere inviato a un servizio ospedaliero. Il paziente preso in carico viene inviato ad altri specialisti per una valutazione specifica: Visita pediatrica, Visita dietologica, Visita cardiologica, Visita ginecologica, Visita neuropsichiatrica. Viene continuata la terapia individualizzata in corso e viene eseguito il monitoraggio clinico pediatrico e neuropsichiatrico.  

 

 

Pic by Monstera Production on Pexels


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Disturbi alimentari
I centri d'aiuto per anoressia a Milano


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