Quali sono le medicine da portare in vacanza
Viaggi estivi in Italia e all'estero: quali farmaci e rimedi è necessario avere con sè? Come mi comporto in caso di malesseri dei bambini? Lo abbiamo chiesto a Raffaella Damonte, pediatra del centro familyfriendly Welcomed, che avverte: “No all’auto cura! Il “fai da te va” bene solo per disturbi banali come un raffreddore, ma per febbri alte e per sintomi importanti bisogna portare i figli da un pediatra”.
Farmaci per le vacanze: le medicine che non devi dimenticare quando viaggi in Italia con i bambini
Cosa devo avere sempre con me quando parto? “Innanzitutto, è fondamentale portarsi dietro la documentazione di eventuali malattie croniche del bambino e tutto l’occorrente per le terapie che sta assumendo, con le relative prescrizioni mediche”, spiega Damonte.
Indipendentemente dall’età dei figli, secondo la pediatra è importante mettere in valigia:
- Kit di primo soccorso: cerotti, garze e un disinfettante, anche in bustine monouso. Le strisce di sutura adesive per riunire i bordi di una ferita ed impedirne la riapertura possono essere utili per i genitori che pensano di trascorrere vari giorni lontani da un presidio medico, per esempio durante vacanze in barca o in campeggio in luoghi isolati;
- In caso di febbre: termometro, paracetamolo da assumere in gocce o supposte o sciroppo o pastiglie in base all’età dei figli, ibuprofene come antiinfiammatorio e antidolorifico. Un antibiotico può essere utile. Ma portalo con te senza aprirlo, in modo che se il medico che visita il tuo bambino in vacanza lo prescrive non devi andare in farmacia di corsa. Ma non dare antibiotico di tua iniziativa, mai!
- I “mai più senza”: un collirio lenitivo e rinfrescante alla camomilla (quelli monodose sono molto più igienici). Il collirio antibiotico invece non ti serve, perché devi somministrarlo solo se prescritto da un medico. Da non dimenticare: i fermenti lattici, meglio se in fialetta, così sono più comodi da assumere. In caso di dissenteria i piccoli non possono prendere antidiarroici e quindi servono fermenti lattici e integratori di sali minerali per idratare soprattutto quando si va in posti caldi. Non dimenticare la soluzione fisiologica per i lavaggi nasali dei piccoli e crema all’arnica che va bene per ogni eventuale botta;
- Per allergie o punture di insetti, meduse e api: se il tuo bambino viene punto da un insetto o una zanzara può essere d’aiuto avere con sé uno stick a base di ammoniaca. Se a pungere è una medusa serve una terapia cortisonica da applicare solo sulla parte dove c’è la puntura e l’arrossamento. Prezioso è anche un gel al cloruro di alluminio al 5% per le punture di zanzare, insetti o meduse. Porta con te anche un antistaminico per trattare le reazioni allergiche alla puntura di un insetto o un eritema solare;
- Per proteggersi dal sole e dal “mal di viaggio”: se il tuo bimbo soffre macchina, nave e aereo, dai 4 anni puoi usare gomma da masticare che contiene dimenidrinato, un antistaminico che previene la nausea da cinetosi, e, dai 2 anni, le capsule masticabili che contengono lo stesso antistaminico. Contro il “mal di viaggio” ricorda che vanno benissimo anche 10 gocce di antistaminico nei piccolini. Contro i raggi solari, porta sempre con te protezione superiore a 50 e gel di aloe per eritemi solari che funziona bene contro le afte;
Vacanze all'estero con i bambini: non dimenticare il bugiardino dei farmaci e le vaccinazioni obbligatorie per alcune mete
Oltre al kit base delle medicine indicato per l’Italia, se viaggi all’estero ricordati sempre di portare il bugiardino (o una foto) delle medicine che tuo figlio usa abitualmente quando ha la febbre o un altro disturbo. Serve per essere sicuro del principio attivo e del dosaggio se in un Paese straniero non trovi il farmaco che usi abitualmente.
Qualche accortezza in più, avverte la pediatra, è necessaria se stai organizzando un viaggio esotico. Oltre ai farmaci già indicati, “Servono sicuramente l’antibiotico a largo spettro e molti fermenti lattici e integratori da sciogliere in acqua nel caso di disidratazione. Per i ragazzi dai 12 anni, inoltre, puoi portare anche un antibiotico disinfettante a livello intestinale”.
E le vaccinazioni? Per qualsiasi viaggio all’estero è bene portarsi dietro l’elenco delle vaccinazioni fatte dai propri figli perché anche tra i vari Paesi europei gli obblighi possono variare. “Per le vacanze esotiche”, precisa la pediatra Damonte, “sconsiglio di portare bimbi sotto i 6 anni nei Paesi in cui c’è la malaria. Innanzitutto, perché la profilassi contro la malaria è forte e poi i piccoli si ammalano molto facilmente e hanno reazione molto pericolosa alla malaria”. A seconda dell’età del bambino si possono somministrare alcuni vaccini mentre altri non sono indicati. “Ad esempio, al di sotto di un anno non è consigliato alcun vaccino ad eccezione di quello contro il meningococco. Il vaccino contro l’epatite A è consigliato ai bambini con più di un anno in caso di viaggio in zone endemiche. Il vaccino contro la febbre gialla va somministrato solamente ai bambini che abbiano compiuto un anno di età; il vaccino contro la febbre tifoide è consigliato invece se si visitano zone ad alto rischio ma solo ai bambini che abbiano compiuto i due anni di età”. Conviene informarsi al centro vaccinale dell’ATS oppure sul sito istituzionale del ministero della salute nell’area dedicata.
Ricorda sempre la tessera sanitaria, in cui è indicato il proprio codice fiscale. E’ lo strumento che garantisce l'accesso alle prestazioni eseguite dal Servizio Sanitario Nazionale in Italia e dà diritto alle prestazioni sanitarie nei Paesi dell'Unione Europea.
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