SmartGoal Academy

C’è il bambino escluso dai compagni “perché non sai manco stoppare una palla”. C’è il ragazzino che gioca da anni più volte a settimana in una squadra di calcio sognando un futuro da professionista senza avere la testa e il controllo delle emozioni che servono per diventarlo. C’è la teenager che vuole migliorare la tecnica per cui gli allenatori volontari dell’oratorio non bastano più. C’è il papà che vuole imparare a giocare a calcio insieme alla sua bambina. 

C’è…la soluzione che Andrea Golia, Stefano Saporito e Mario Fontana, fondatori della SmartGoal Academy, hanno trovato per rispondere a tutte queste, e a molte altre, necessità. “Le ripetizioni di calcio”, sintetizza semplificando Stefano, responsabile comunicazione di che di questa associazione attiva su Milano da dodici anni con corsi di tecnica e tattica individuale nel campo di allenamento individuale dei camp estivi di calcio.

Lezioni singole di calcio per imparare le basi o per fare il salto nel professionismo: il metodo di SmartGoal Academy per bambini e ragazzi, alleniamo la tecnica ma anche la testa e le emozioni

Ripetizioni, già. Dai sei anni in su. Singole o in gruppi omogenei di massimo otto giocatori e giocatrici. Per imparare le basi necessarie a una “convocazione” alle partite fuori da scuola e ad accrescere l’autostima. Oppure per migliorarsi e potenziarsi fino a fare il salto nel mondo del professionismo. Niente campionati da queste parti. “Molti dei nostri atleti giocano già in altre squadre, si rivolgono a noi perché proponiamo qualcosa di radicalmente diverso: un metodo di allenamento totalmente personalizzato, articolato in area motoria, tecnica, tattica e psicoattitudinale, basato sulle caratteristiche e necessità di ciascuno”. Allenamento che Stefano definisce olistico, strutturato su moduli con progressioni di intensità e di difficoltà crescenti e con l’obiettivo intermedio di affrontare progressioni tecniche e conseguenti risvolti tattici per potenziare velocità di esecuzione e capacità nella scelta di gioco. Obiettivo finale?

“Supportare i giovani in percorsi di crescita personale e relazionale, costruendo i fondamentali della persona umana prima ancora che del calciatore”, dichiarano i fondatori di SmartGoal, ex compagni di liceo uniti dall’amore per lo sport cui riconoscono il potere di livellare le disuguaglianze sociali e di valorizzazione del potenziale di ciascuno. Oltre quattrocento gli atleti che durante l’anno e nei campus estivi organizzati a giugno, luglio e inizio settembre in collaborazione con lo staff tecnico del Benfica e del Torino con SmartGoal Academy lavorano sia sulle competenze tecniche e tattiche sia sulla gestione delle emozioni, la concentrazione e l’autoefficacia. Per esempio, nei campi estivi, con un intero pomeriggio dedicato alla psicologia dello sport. “Guai a dimenticare la testa”, avverte Stefano, confidando che oggi capita di incontrare atleti dotatissimi tecnicamente ma non altrettanto allenati a gestire l’ansia e a prendere decisioni rapide, elementi fondamentali per esprimere appieno tutto il proprio potenziale, in campo come nella vita. 

Insegnare il calcio: no ai coach improvvisati che gridano, sì a quelli certificati UEFA. L'Academy per allenatori di SmartGoal Academy

Da qui l’attenzione alla formazione della squadra attualmente composta da 12 allenatori, certificati UEFA B, UEFA C e UEFA E, capitanati dal Direttore Tecnico Andrea Golia, già allenatore professionista per Juventus, Torino, Arsenal Soccer School, Inter Femminile e altre prestigiose realtà, e dalla Responsabile Tecnica, Marta Fabris, su hard e soft skill. “Da piccoli, anche a noi sono capitati coach che gridano, sgridano e bestemmiano”, ricorda Stefano, “sono esperienze che feriscono e che purtroppo ti rimangono dentro”. L’approccio in SmartGoal è radicalmente diverso. La squadra di allenatori si riunisce quotidianamente per programmare le lezioni del pomeriggio e per definire gli obiettivi di ciascun atleta seduta per seduta.  “Per ogni giocatore, anche dopo la prima lezione di prova gratuita, prepariamo una scheda di analisi iniziale e un piano di allenamento personalizzato che prevede un monitoraggio continuo e, per ogni lezione durante l’anno o giornata di campus in estate, la restituzione di feedback costruttivi”. Dati, performance, punti su cui lavorare sono condivisi faccia a faccia con atleti e famiglie ma anche via digitale tramite una piattaforma dedicata.